La libertà di informazione rappresenta un pilastro della democrazia ed ha un ruolo fondamentale e irrinunciabile nel quadro della democrazia disegnato dalla Costituzione della Repubblica.
A Trinitapoli Il Peperoncino Rosso da 25 anni svolge una funzione essenziale per lo sviluppo culturale e politico dei cittadini, per la diffusione dei valori della solidarietà, dell’eguaglianza, per una società di liberi ed uguali. In tutti questi anni il periodico che “esce quando deve” non solo ha ospitato le migliori penne del territorio (scrittori, docenti universitari, dottori, storici, giornalisti, registi, attori) ma ha anche dato voce a chi voce non ha e valorizzato tanti giovani talenti che si sono in seguito affermati in Puglia, nelle città del nord e all’estero dove ora risiedono.
Abbiamo svolto una assidua attività di informazione su tutte le vicende cittadine degne di menzione e non ci siamo mai sottratti a disvelare menzogne, manipolazioni e alterazioni di vicende storiche e contemporanee.
Non abbiamo mai avuto timore di affrontare argomenti sgraditi alle maggioranze di governo della nostra città convinti che scrivere la verità è un atto rivoluzionario. In 25 anni non sono mai arrivate smentite, richieste di rettifica o querele per diffamazione.
E’ invece arrivata qualche mese fa la Delibera di Giunta n. 15/2025 che ha istituito un sistema di monitoraggio e registrazione dei contenuti critici verso l’amministrazione comunale. Un sistema di controllo che coinvolge gli uffici comunali incaricati di raccogliere post, video e commenti, e trasmetterli ad un avvocato esterno scelto personalmente dal sindaco ma pagato con soldi del bilancio comunale.
L’utilizzo di risorse pubbliche per azioni che mirano a intimidire il diritto di critica politica rappresenta una grave distorsione della funzione istituzionale.
Questa delibera della giunta ha già espresso tutta intera la sua carica intimidatrice contro l’avvocato Arcangelo Sannicandro in attesa di colpire qualsiasi cittadino e qualsiasi forza politica di opposizione.
Se si vuole vivere tranquilli a Trinitapoli bisogna alzare la mano e votare a favore in Consiglio Comunale, chiudere le pubblicazioni de Il Peperoncino Rosso e rinunciare a pubblicare video che informano i cittadini su un’attività amministrativa peraltro poco trasparente.
La critica, per chi crede nella democrazia, ha sempre un valore positivo perché mira a sottolineare le criticità di alcune scelte amministrative che allontanano le nuove generazioni dalla politica.
Gli insulti, invece, che sono circolati senza alcun pudore nella piazza di Facebook celano la precisa volontà di recare gravi offese alle persone.
Molti cittadini sono intimiditi e rassegnati. Noi auspichiamo che nel loro animo sorga un sentimento di vigorosa indignazione, che trovino il coraggio di ribellarsi a questo clima malato e che riacquistino la speranza di poter vivere in una città in cui si abbia la libertà di esprimere liberamente il proprio pensiero senza incorrere nelle reazioni del potente di turno.
E’ per questo che partiti (Sinistra Italiana, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle) consiglieri comunali (Trinitapoli Buona Politica), giornalisti e cittadini si autoconvocheranno giovedì 30 ottobre, in Viale Vittorio Veneto, sotto le due fila di Lecci, alle ore 18, di fronte al negozio Shop 3, per protestare a difesa della libertà di manifestazione del pensiero e del diritto di critica.
Antonietta D’Introno